
Disturbo Dissociativo Non specificato
Questa categoria si applica quando si manifestano sintomi caratteristici di un disturbo dissociativo che causano disagio clinicamente significativo o compromissione nell’area sociale, lavorativa, o in altre importanti aree del funzionamento, ma non soddisfano pienamente i criteri per una delle classi diagnostiche dei disturbi dissociativi. Rientrano in questa categoria i disturbi in cui la manifestazione predominante è un sintomo dissociativo (per es. una alterazione delle funzioni usualmente integrate della coscienza, memoria, identità o percezione dell’ambiente), che però non soddisfa i criteri per nessuno dei Disturbi Dissociativi specifici.
Esempi:
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quadri clinici simili al Disturbo Dissociativo dell’Identità che non soddisfano pienamente i criteri per questo disturbo. (per esempio quando non vi sono due o più distinti stati di personalità, oppure non si verifica amnesia per le notizie personali importanti).
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derealizzazione non accompagnata da depersonalizzazione.
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stati di dissociazione che si manifestano in persone sottoposte a periodi di persuasione coercitiva prolungata e intensa (per esempio lavaggio del cervello,).
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disturbo dissociativo di trance: alterazioni singole o episodiche dello stato di coscienza, dell’identità o della memoria che sono abituali in certe aree e culture. Disturbo da Trance Dissociativa, alterazione temporanea e marcata della coscienza o del senso abituale di identità, senza emersione di identità alternative. È caratterizzato da restrizione della consapevolezza riguardo all’ambiente circostante e comportamenti o movimenti stereotipati (urla, vertigini, pianto), con modificazioni estreme ed improvvise del controllo motorio e sensorio. Disturbo da Trance di Possessione, alterazione temporanea e marcata della coscienza con assunzione di un’identità alternativa distinta, di solito una divinità, un antenato, uno spirito con comportamenti complessi e successiva amnesia.