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Disturbi d'ansia

L’ansia e la paura sono emozioni normali, che tutti provano. Hanno l’importante funzione di segnalare situazioni pericolose o spiacevoli e attivare l’organismo, mediante le modificazioni fisiologiche prodotte dall’adrenalina che entra in circolo nel sangue. Entro certi livelli, dunque, l’ansia e la paura sono necessarie e funzionali.

I disturbi d’ansia si caratterizzano per paura e ansia persistenti o eccessive rispetto allo stadio di sviluppo.

Mentre la paura è definibile come la reazione emotiva ad una minaccia presente, sia essa reale o percepita; l’ansia è l’anticipazione di una minaccia futura, spesso accompagnata da reazioni fisiologiche come palpitazioni, dolori al petto e nausea.

Tipiche risposte comportamentali all’ansia sono la fuga e l’evitamento delle situazioni temute; mentre, sul piano cognitivo, vengono riportati pensieri negativi, irrealistici e catastrofici, paura di perdere il controllo ed impazzire, agitazione, ridotta capacità di concentrazione, di risoluzione dei problemi, di pianificazione e di astrazione.

Infine, nei bambini, i disturbi d’ansia si manifestano il più delle volte anche sottoforma di irritabilità, aggressività e lamentele somatiche.

Come si manifestano

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Disturbo d’ansia da separazione:

Questo disturbo si caratterizza per paura o ansia eccessive e inadeguate allo stadio di sviluppo, rispetto alla separazione dalle figure alle quali l’individuo è attaccato.

Sono presenti paura o ansia persistenti, relative agli incidenti che possono capitare alle figure di attaccamento e agli eventi che possono portare alla loro perdita o alla separazione da esse;  possono rilevarsi inoltre, riluttanza ad allontanarsi da esse, come pure incubi e sintomi fisici di disagio quando si verifica o si prevede la separazione.

 

Mutismo selettivo:

Il mutismo selettivo è caratterizzato da una costante incapacità di parlare in situazioni sociali in cui ci si aspetta che si parli (ad es. a scuola), anche se l’individuo dimostra di essere in grado di farlo in altre situazioni.

Ciò ha conseguenze significative sul rendimento in contesti educativi o lavorativi o interferisce con la normale comunicazione sociale.

 

Fobia specifica:

Gli individui con fobia specifica sono spaventati o ansiosi riguardo a aggetti e situazioni circoscritti, che tendono ad evitare. L’ansia è tale da risultare persistente e sproporzionata rispetto al reale rischio che la situazione fobica rappresenta. Può trattarsi di ambienti naturali, sangue, iniezioni, ferite, animali, etc.

 

Disturbo d’ansia sociale (fobia sociale):

Il disturbo è caratterizzato da paura o ansia marcate relative a una o più situazioni sociali nelle quali l’individuo è esposto alla possibile valutazione da parte di altri. L’individuo teme che agirà in modo tale o manifesterà sintomi d’ansia che saranno valutati negativamente.

Questi timori possono essere presenti solo in alcune situazioni sociali (fobia sociale specifica) o nella maggioranza di esse (fobia sociale generalizzata).
In ogni caso, l’ansia deriva dall’aspettativa che se le proprie prestazioni risulteranno inadeguate o insoddisfacenti ci si sentirà umiliati e imbarazzati.

Le situazioni sociali temute sono evitate oppure sopportate con paura o ansia intense, che risultano di fatto sproporzionate rispetto alla reale minaccia posta dalla situazione sociale.

 

Disturbo di panico

Il disturbo di panico è un disturbo d’ansia, caratterizzato da frequenti ed inaspettati attacchi di panico. Per cui, l’individuo è costantemente preoccupato di avere altri attacchi di panico e può modificare il suo comportamento in modo disadattivo a causa di essi (per es. evitando l’esercizio fisico o i luoghi sconosciuti).

Gli attacchi di panico sono rappresentati dalla comparsa improvvisa di paura o disagio intensi, che raggiungono il picco e si consumano in pochi minuti, accompagnati da sintomi cognitivi e fisici:

  • palpitazioni o tachicardia;

  • sensazione di asfissia o di soffocamento;

  • dolore o fastidio al petto (es. senso di oppressione toracica);

  • sensazioni di sbandamento o di svenimento (es. debolezza alle gambe, vertigini, visione annebbiata);

  • disturbi addominali o nausea;

  • sensazioni di torpore o di formicolio;

  • brividi di freddo o vampate di calore;

  • tremori o scosse;

  • bocca secca o nodo alla gola;

  • sudorazione accentuata;

  • sensazione di irrealtà (derealizzazione) o sensazione di essere staccati da sè stessi (depersonalizzazione);

  • confusione mentale;

  • paura di perdere il controllo o di impazzire;

  • paura di morire.

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